Se fossimo disattenti, come la maggior parte di coloro che si occupano di informazione tecnologica, diremmo che il progetto Glass Up è la versione italiana dei Google Glass. Ma non è così. Se vogliamo essere precisi dobbiamo dire che, al massimo, Google Glass è la versione californina del Glass Up Project, visto che questo progetto è partito prima.
Il progetto è frutto del lavoro e della passione di Francesco Giartosio che ci ha creduto fino in fondo, malgrado qualche difficoltà finanziaria durante il percorso: dopo tutto non ha a disposizione la grande potenza economica del colosso di Mountain View.
Nei prossimi giorni saranno in mostra al CEBIT di Hannover con un prototipo funzionante, la fiera di informatica più importante d’Europa, ma già adesso è possibile pre-aquistare gli occhiali presso il sito di GlassUp.
Pare che l’interesse per questo prodotto stia crescendo in maniera esponenziale e sicuramente il CEBIT porterà ad un ulteriore crescita. Gli occhiali consentiranno, in maniera semplice, di accedere alla propria casella di posta, al proprio account Facebook o Twitter e una miriade di applicazioni innovative, ad esempio sarà possibile avere in automatico la traduzione delle insegne quando si gira per le strade di Pechino.
Una caratteristica molto interessante del progetto sta nel fatto che gli occhiali saranno utilizzabili anche da coloro che hanno problemi di vista: un mercato immenso, visto che una percentuale significativa della popolazione mondiale ha difetti visivi e deve indossare occhiali da vista per correggerli.
Tutto il progetto nasce da una passione del fondatore per il campo dell’Human Computer Interaction, cioè di quella disciplina di confine che studia la maniera ottimale di impostare la comunicazione tra l’Uomo e il Computer, inteso in senso lato visto che ormai l’intelligenza computazionale è diffusa in una miriade di differenti dispositivi, dagli smartphone fino agli smart glass.
L’ambiete sarà aperto: entre Aprile 2013 sarà messa a disposizione degli sviluppatori una SDK che consentirà di sviluppare nuove applicazioni. E sappiamo bene quanto siano importanti le applicazioni perché si affermi il successo di un nuovo prodotto tecnologico.
E’ quasi d’obbligo, a questo punto, confrontare il prodotto con il principale concorrente, Google Glass. Ebbene quello che è più evidente è una differenza abissale nel prezzo: i GlassUp saranno venduti a 350 euro (con ulteriori sconti per chi compra il prodotto in anteprima) mentre i Google Glass saranno venduti alla cifra rispettabile di 1.500 dollari (1150 euro al cambio odierno). Questa differenza di prezzo potrebbe veramente fare la differenza sui mercati mondiali.
L’augurio che facciamo a tutto lo staff del progetto Glass Up è quello di vincere la loro sfida e di fare il botto, come si dice. Non solo perché così contribuiranno, almeno nel loro piccoli, a contrastare il Moloch che sta divorando il mercato della tecnologia, Google, ma soprattutto perché sono italiani e hanno avuto il coraggio, restando in Italia, di imbarcarsi in una grande impresa.
In bocca al lupo!