Le rilevazioni statistiche del mercato del PC hanno dato nell’ultimi trimestre un segnale epocale: un crollo del mercato del 14%, che non si registrava dal lontano 1994. Che cosa sta succedendo? Da una parte c’è l’effetto della crisi, che colpendo duramente le aziende impedisce di fare investimenti e quindi di rinnovare il parco macchine.
Dall’altra però c’è la rivoluzione del mercato consumer, dove vanno di moda dispositivi come tablet e smartphone a scapito del PC fisso. Questa rivoluzione sta colpendo duramente tutti i marchi: Hp, Samsung, Acer, tutti stanno soffrendo il calo delle vendite. L’unica che si salva è la cinese Lenovo che riesce ad applicare una politica dei prezzi estremamente competitiva grazie all’efficienza del sistema produttivo cinese.
Persino il lancio di Windows 8, che secondo alcuni analisti avrebbe potuto dare una spinta alla vendita dei PC si è rivelato un flop. Sono anni ormai che la Microsoft non riesce a mettere a segno un colpo e anche questa volta pare abbia fallito. La maggior parte dei responsabili IT delle grande aziende, ad esempio, ha dichiarato che continua a preferire il più stabile Windows 7 rispetto al nuovo arrivato. Sono lontani, ormai, i tempi in cui Microsoft aveva il potere assoluto di imporre le sue soluzioni e le sue decisioni al mondo. I monopoli nell’informatica durano poco, molto poco.
Tornando al mercato dei PC le grandi aziende produttrici devono ormai prendere atto del crollo e iniziare a programmare una seria diversificazione della produzione che possa attirare l’attenzione del sempre più esigente consumatore.
Un esempio in questo senso possono essere i pc con schermo tattile: ormai il consumatore è abituato a controllare la maggior parte dei device con il touch screen e quindi potrebbe trovare naturale utilizzare anche il tradizionale PC in questo modo. Tuttavia i prodotti attualmente sul mercato hanno un prezzo troppo alto per essere competitivi con le altre soluzioni.
Questo cambiamento deve essere preso in seria considerazione anche da chi sviluppa software o da soluzioni per il web: ormai bisogna proporre soluzioni che siano in grado di funzionare indipendentemente dal dispositivo. Sia che l’utente usi il PC, sia che usi un tablet o uno smartphone deve poter godere di un’esperienza di utilizzo perfetta. Una sfida in più per il mondo dello sviluppo che in effetti ha risposto a questa chiamata in maniera eccellente.
Il mercato delle applicazioni per dispositivi mobili, anzi, è uno dei mercati più in fermento nell’ambito IT anche se ci sono ancora dei rischi molto forti connessi alla eccessiva dipendenza dal gestore dell’application store.